Da vent’anni il centro clinico CTIF è al fianco dei bambini, dei ragazzi e delle famiglie nei momenti di maggiore fragilità e sofferenza. Una lunga storia fatta di cura, ascolto e professionalità che ha reso CTIF un servizio di eccellenza riconosciuto dagli specialisti di settore ma anche un osservatorio privilegiato sulla famiglia e sulle trasformazioni che la attraversano, sia in quanto nucleo affettivo, sia in quanto istituzione sociale.
CTIF si è sempre connotato come un centro specialistico rivolto alla cura del trauma, tuttavia negli ultimi anni ha potuto osservare un sempre più frequente accesso al servizio anche da parte di famiglie che faticano ad affrontare fasi apparentemente fisiologiche del ciclo di vita e che si presentano più vulnerabili a fronte di eventi critici. Le difficoltà generate dalla recente crisi economica hanno determinato infatti il nascere di nuove fragilità familiari: la frammentazione e lo sfilacciamento dei legami sociali e la precarietà dei rapporti interpersonali si configurano come tasselli che rendono più vulnerabili le persone soprattutto di fronte ai cambiamenti. Emerge una nuova sfera di bisogni dovuti alla presenza di reti familiari e sociali sempre più deboli e sempre meno in grado di sviluppare forme di mutuo aiuto rispetto ai bisogni dei componenti che affrontano un momento di difficoltà.
A questo si aggiungono i mutamenti sociali degli ultimi anni che hanno profondamente trasformato l’identità delle famiglie, soprattutto in una città come Milano che rappresenta un acceleratore dei cambiamenti sociali che investono il nostro Paese. La famiglia non rappresenta più una formazione sociale stabile e immutabile, ma un’organizzazione che può evolvere e assumere molteplici e diverse forme sperimentabili anche da uno stesso individuo nel corso della propria vita. Famiglie allargate, monoparentali, omogenitoriali, ricostituite, famiglie multiculturali: ogni tipologia familiare ha proprie peculiarità, punti di forza e criticità, ma tutte devono affrontare alcune sfide tipiche del ciclo familiare e della società a cui appartengono. Per questo è necessario ripensare alla famiglia aldilà dei suoi assetti giuridici trovando nuovi codici di lettura e nuovi strumenti in grado di cogliere e accogliere i diversi modi di “fare famiglia”.
Guardando a queste trasformazioni, CTIF si è interrogato su come il proprio patrimonio storico e la propria ventennale esperienza potessero essere messi a servizio dei nuovi bisogni espressi dalle famiglie anche al di fuori di situazioni e contesti definibili come traumatici. Nasce così il progetto di un centro in grado di prendersi cura dell’infanzia e della famiglia nelle sue molteplici declinazioni e lungo tutto il suo ciclo di vita, attivando percorsi multidisciplinari e integrati sia in favore dell’intero nucleo che di parte di esso.
Accanto all’area altamente specialistica della cura del trauma, coordinata sin dalle sue origini dalla Dott.ssa Luisa Della Rosa, si inseriscono nuove aree di intervento che includono il sostegno psicologico e la psicoterapia rivolto alle persone, alle coppie e alle famiglie per supportarli nelle diverse fasi del ciclo di vita anche a partire dalla prima infanzia; la mediazione familiare dedicata ai genitori che stanno attraversando il momento della separazione o del divorzio e che desiderano organizzare responsabilmente la trasformazione della famiglia; la valutazione e la terapia dei disturbi del linguaggio e dell’apprendimento in quanto fenomeni crescenti e che necessitano di una valutazione attenta e competente orientata a distinguerli da altre forme di disagio e all’individuazione delle strategie di intervento più opportune in integrazione con la famiglia, la scuola e il territorio.
Il centro vede operare in costante sinergia psicologi, psicoterapeuti, neuropsichiatri infantili, logopedisti, mediatori familiari, educatori specializzati e consulenti legali al fine di individuare la modalità di intervento più rispondente al bisogno di ciascuno. L’esperienza e la competenza degli specialisti rendono CTIF un servizio di elevata professionalità che vuole essere accessibile a tutti tramite tariffe modulate in base all’ISEE e la possibilità di sconti per gruppi familiari.
L’accessibilità rappresenta un concetto chiave per CTIF che si configura come un servizio fruibile non solo rispetto alle tariffe proposte, ma anche rispetto alle modalità di accesso al fine di diffondere una cultura del benessere e della prevenzione del disagio. Una consulenza tempestiva e, qualora sia necessario, un aiuto psicoterapeutico, possono essere risolutivi rispetto a difficoltà che, se non affrontate, potrebbero evolvere in un malessere più profondo e radicato. Per questo è importante superare le barriere d’accesso che spesso si pongono rispetto alla richiesta di aiuto, siano esse di natura economica o culturale. In questa logica CTIF si pone come un servizio facilmente fruibile, conosciuto perché radicato nel territorio, capace di modulare l’intervento sulle esigenze della persona e quindi accogliente e aperto alle richieste di sostegno di tutti i cittadini senza distinzioni. Perché star bene con se stessi e con i propri cari è un diritto di tutti.